Il Jobs Act di Renzi si chiama autogol

di Maurizio Belpietrodomenica 18 ottobre 2015
Il Jobs Act di Renzi si chiama autogol
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Da quando, meno di un anno fa, l'economista tascabile Tito Boeri è stato nominato presidente dell'Inps non passa giorno che non ci inondi di dati, sulle pensioni e non solo. Tra gli ultimi diffusi ci sono quelli riguardanti il mercato del lavoro. Il nuovo responsabile dell'istituto previdenziale ha infatti istituito un osservatorio ad hoc sul precariato che sforna a getto continuo notizie su assunzioni e licenziamenti. Così credo che intenda dare massima circolarità alle informazioni sulla disoccupazione, allo scopo di illuminare governanti e osservatori sull'andamento dell'economia. Purtroppo si dà il caso che le cifre messe in rete dall'Inps più che chiarire le idee tendano a confonderle, perché al posto di comunicare l'aumento e la diminuzione di chi è rimasto senza lavoro si limitano a registrare i contratti, che non sempre rappresentano posti in più o posti duraturi. (...) Leggi l'editoriale integrale di Maurizio Belpietro