"Berlusconi dovrebbe candidare tutti i suoi cinque figli. Si chiamano tutti Berlusconi e li candida uno per ogni circoscrizione. Non devono andare in Europa a sbattersi, anche perchè non saprebbero cosa fare. Ma averli tutti in lista potrebbe essere un vantaggio per Forza Italia, il nome gira alla grande e può portare molti voti". Così Vittorio Feltri a La Zanzara su Radio 24. "D’altra parte - dice Feltri - Forza Italia è un clan di famiglia, non un partito. Li metti tutti e vediamo che succede. Pensate che divertimento. Si pensa a un Berlusconi morto, che non può fare più nulla e invece ne spuntano altri cinque. Tanti Berlusconi, tanti voti, tanto peggio di così non può andare". Quanto alle altre candidature, Feltri si chiede "come si fa a non candidare Fitto e Scajola? Vanno candidati, portano voti". Feltri è poi tranchant con il consigliere politico dell’ex premier: "Toti? Toti chi? Ma sì, è bravissimo, teniamolo in lista. Io per i voti metterei pure Dudù". Infine, Feltri parla anche del 'cerchio magico': "Berlusconi sembra Bossi, speriamo con esiti diversi. Vive recluso in casa ostaggio del cerchio magico, e questo non giova nè a lui nè al partito". Quanto alla fidanzata, "non capisco a che titolo parli Pascale, non ha un ruolo, non è dirigente di FI, ha solo la funzione di fidanzata. Mi sembra non basti per dettare legge in un partito. Dovrebbe stare un pò tranquilla, che tanto qualche lira arriva. Nulla contro di lei, ma pensi a fare la fidanzata e a Dudù". Insomma, scherza in conclusione Feltri,"meglio prigioniero delle Olgettine".
