Roma, 12 mar. (Adnkronos/Ign) - Nord Europa nella morsa di neve e gelo. Una forte nevicata ha colpito nella notte la Francia nord occidentale, bloccando più di 800 persone nelle loro auto. I prefetti dei dipartimenti della Manica e la Normandia hanno rivolto un appello ai residenti via Facebook per offrire soccorso e conforto agli automobilisti, mentre venivano mobilitati polizia e pompieri e le autorità offrivano alloggio nelle sedi delle amministrazioni locali. Nella sola autostrada fra Saint Joseph e Cherbourg, fra le 200 e le 300 automobili sono state abbandonate nella neve dai loro occupanti. Mentre oltre 68mila case in Bretagna e Bassa Normandia sono rimaste senza elettricità. Ben 24 dipartimenti sono stati posti in stato d'allerta meteorologica arancione e si prevede che le nevicate proseguano fino a domani. Intanto le ferrovie consigliano ai pendolari di non cercare di recarsi a Parigi a causa della neve. Nelle zone più a sud rispetto alle nevicate, la combinazione di pioggia e freddo rende le strade estremamente pericolose per le lastre sottili di ghiaccio che si possono formare. Anche il Belgio è paralizzato, a causa della tempesta di neve. Il Touring belga ha riferito che sulle strade e autostrade del Paese si registrano oltre 1.670 chilometri di code, i treni ad alta velocità per Parigi e per Amsterdam sono stati sospesi, come buona parte dei collegamenti interni, così gli Eurostar per Londra. Cancellazioni e ritardi si segnalano agli aeroporti di Zaventem-Bruxelles e di Charleroi, dove già ieri i voli erano stati dirottati su Liegi. In Germania la neve oggi ha costretto alla chiusura l'aeroporto di Francoforte, il più importante scalo tedesco. Il numero dei voli cancellati oscilla tra i duecento e i trecento, mentre il maltempo ha finora reso difficili i tentativi delle squadre di spalatori di mantenere libere le piste di decollo e atterraggio. In Italia, persiste il maltempo sulle regioni meridionali del versante tirrenico, interessate da temporali e forte instabilità già da ieri, per il transito di ulteriori impulsi perturbati provenienti da Ovest. Sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con tutte le Regioni coinvolte, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede dal pomeriggio di oggi precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata e Calabria. Nel primo pomeriggio nel centro di Roma una improvvisa e violenta grandinata ha 'imbiancato' la città ed ha costretto i passanti a cercare rifugi di fortuna. A Trastevere, contestualmente alla grandinata, molti allarmi sono andati in tilt nell'arco di pochi minuti. In Toscana, sono in funzione gli impianti del Consorzio di Bonifica dell'Area Fiorentina che permettono di tenere sotto controllo il livello dei fiumi della Piana. Da stamani, infatti, l'Arno ha superato il primo livello di guardia all'idrometro degli Uffizi, rendendo difficile il deflusso degli affluenti. Per evitare che le acque dei corsi d'acqua minori 'risalgano' verso monte, provocando allagamenti, sono stati attivati gli impianti del Fosso di Piano e della Viaccia, fra Signa e Campi Bisenzio. A seguito delle piogge che da sabato continuano a imperversare sul territorio provinciale di Arezzo, numerose sono le criticità per la viabilità causate da frane, in prevalenza nella zona del Valdarno. In Versilia, alcune famiglie sono state evacuate in via precauzionale a Seravezza (Lucca), a causa di una frana che ha fatto cadere la terra sulla strada. Le continue piogge dei giorni scorsi hanno creato una situazione critica attorno al lago di Massaciuccoli che già ieri ha visto salire il livello dell'acqua fino a 41 centimetri al di sopra del livello del mare. Nonostante l'accensione tempestiva dell'impianto idrovoro della Bufalina che scolma al ritmo di 10.000 litri al secondo, le piogge hanno fatto salire ancora i livelli del lago che stamani si attesta intorno a +45 cm. Gli effetti della piena cominciano a farsi sentire: si registrano tracimazioni del lago in località Quiesa (in zona agricola non abitata).