Il Terzo Polo si voleva proporre come prima forza politica a livello nazionale, ma le elezioni amministrative hanno certificato il fallimento (arrivato prima del previsto) del Terzo Polo stesso. Tra i più delusi Gianfranco Fini, che sperava nella creatura centrista ipotizzata da Pier Ferdinando Casini (il Polo della nazione) per far fronte all'inesistenza de facto del suo partito, Futuro e Libertà. Dopo il silenzio durante la campagna elettorale, Gianfry ha commentato dopo la chiusura delle urne i dati: "Dovremo fare subito una verifica profonda nel Terzo Polo". Che tradotto significa: Abbiamo già perso. "Il Terzo Polo non esiste più" - E se Fini non lo dice esplicitamente, a farlo ci pensa il coordinatore futurista, Roberto Menia: "Il Terzo Polo? Ha perso prima di cominciare. E' evidente che siamo ai titoli di coda di un film. Qualcosa di simile a ciò che acccadde nel 1992 e nel 1993. Solo che il Terzo Polo ha per ora mostrato di essere un "policchio", un giorno di qua, un giorno di là. Nascono anche da qui molti voti a Grillo, dalla nostra indeterminatezza". Italo Bocchino, da par suo, fa il kamikaze e sottolinea come "le forze politiche singole hanno incrementato il loro consenso, beneficiando del crollo del Pdl" alle amministrative. Il vicepresidente futurista, forse, ipotizza un futuro solitario (e inesistente) per Fli. Casini: "Siamo sotto un cumulo di macerie" - Anche Pier Ferdinando Casini, il day-after le amministrative, mostra di credere poco nel progetto centristra. "I moderati sono in un cumulo di macerie, non vedo perché dovremmo essere contenti", ha commentato a margine del consiglio nazionale dell'Udc. "Bisogna pensare - ha aggiunto -, sto avviando una mia riflessione personale e credo che il partito stia raginoando collettivamente. Perché siamo cresciuti, ma i voti di Pdl e Lega non li abbiamo certo presi noi". Quindi una battuta in risposta alla dichiarazione di Angelino Alfano, che ha detto che non parteciperò più ai vertici "ABC": "Ho vissuto per tanti anni senza vertici, posso continuare a farlo. Vorrei rinchiudermi in un eremo per pensare meglio" Gli esempi - Per comprendere la portata del fallimento del Terzo Polo basta guardare i risultati di queste consultazioni soffermandosi su alcuni degli esempi più significativi. A Brindisi Udce e Api, con il Pd, hanno eletto il sindaco che si scornava con il candidato del Fli. A L'Aquila Api e Pd andranno al ballottaggio contro Udc e Mpa, mentre i futuristi correvano da soli. A Lecce Pdl e Fli sono in testa, con l'Udc che arrancava staccatissimo. E ancora, Isernai: Udc col Pdl e Fli con Api. Gli esempi si sprecano: il Terzo Polo non esiste già più.
