Già nel 2009 la Lega aveva provato a liberarsi di Francesco Belsito, ma non ci riuscì: Rosi Mauro, con una lettera firmata da Bossi in persona, salvò il tesoriere sfiduciato dal congresso ligure. I fatti. L'allora segretario regionale Francesco Bruzzone chiese al congresso la revoca della nomina ad amministratore di Belsito: "Non mi fidavo", racconta ora Bruzzone. Il congresso voto parere favorevole e Belsito venne sfiduciato. Ma durò poco: Rosi Mauro dichiarò non corretta la procedura, riconfermò l'incarico al tesoriere ligure e lo promosse a livello nazionale. Il congresso ligure prese atto della cosa, non potè fare altrimenti, anche perchè la signora Mauro presentò una lettera del Senatùr con la quale la nominava "legato federale", ovvero commissariava la Liguria.