Dalla strada allo spazio: Torino diventa capitale dell'aerospace
Fra le aziende che si sono specializzate nel settore, spicca Motivexlab, che fornisce report sui componenti industriali in un giorno. Una risorsa che si avvale di quella che viene definita umanità aumentata: "Si possono realizzare congegni ad alto contenuto tecnologico con il cuore e la passione delle persone", spiegano i vertici dell'azienda torinese. Il valore del Capitale umano per la nascita della Capitale dell'Aerospace...
Houston, abbiamo un problema. La frase, entrata nell'immaginario collettivo, va ora necessariamente rimodulata. La versione più corretta adesso è Torino, abbiamo un problema. Il capoluogo piemontese infatti è ormai considerata, a giusta ragione, la Capitale dell'Aerospace, un settore che nel nostro Paese vede impegnate centinaia di imprese e migliaia di addetti, per un giro d'affari di 2 miliardi di euro all’anno.
"E in tal senso -spiega Walter Cugno, Vice President Exploration and Science Domain at Thales Alenia Space Italia- Torino è al centro del comparto. Protagonista indiscussa anche a livello internazionale. Qui, del resto, si produce e si controllano dai satelliti alle sonde interplanetarie ai veicoli da rientro orbitale, fino a interi moduli della Stazione Spaziale Internazionale. Durante il lockdown, la città, tanto per fare un esempio concreto, è rimasta connessa ininterrottamente con l’ISS per dare supporto agli astronauti, confermandosi cuore pulsante di un'attività complessa e dal futuro assicurato".
Segno tangibile di una crescita che si è consolidata negli anni, con la nascita di numerose piccole e medie aziende del settore, sarà dato dalla posa della prima pietra della Città dell'Aerospazio di Torino. L'appuntamento è previsto per il mese di novembre, nei giorni in cui si terrà l'Aerospace and Defence Meetings, a cui ci si arriva dopo anni di lavoro silente e incessante. Un progetto che rappresenta un asse strategico per lo sviluppo industriale di una filiera composta da 300 imprese e oltre 20mila addetti, ma che avrà pure una valenza turistica importante per un settore con conta migliaia di appassionati nel mondo. La loro presenza, con l'obiettivo di vedere le innovazioni e i prodotti, porterà sotto la Mole Antonelliana un numero straordinario di visitatori.
L’iniziativa della Città dell’Aerospazio è dunque pensata come motore della collaborazione tra le grandi imprese, le accademie, le pmi e le start up del territorio piemontese per promuovere lo sviluppo della filiera di innovazione del settore.
"Si tratta -spiega Elisabetta Ruffino, co-fondatrice di MotivexLab, una delle aziende che si sono distinte in questi anni - di un progetto al quale abbiamo sempre creduto. Il nostro è un laboratorio che, partito dall'automotive, è ora approdato anche all'aerospace, ottenendo la certificazione NADCAP. La nostra vocazione è quella di volare, con un'arma vincente, unica in Italia: fornire report sui componenti industriali in sole 24 ore, con tanto di garanzia. Tutto e subito, prima e meglio: correndo sempre, come nei box della Formula Uno. E grazie a un sogno: costruire un mondo migliore. Un nuovo Made in Italy, a misura d'uomo".
"Noi, per dirla in altri termini, non vogliamo -spiega Paolo Pollacino, Amministratore Unico di MotivexLab- insegnare alle macchine l'intelligenza umana. Preferiamo insegnare agli uomini a essere migliori, motivati e felici. Persone che ci mettono cuore, faccia e cervello. Strumentazioni avanzatissime, con una marcia in più: l'umanità aumentata che è frutto della nostra intelligenza emotiva. Fonte inesauribile e indispensabile".
Un quid in più sia per l'automotive sia, ora, per l'aerospace. Una trasformazione, anzi un completamento, la cui storia e le cui motivazioni sono raccolte in un libro dal titolo Volare, dalla strada allo spazio, per i tipi dell'Editoriale Novanta: "Abbiamo voluto -dicono all'unisono Ruffino e Pollacino- raccontare il nostro percorso e spiegare che, nonostante la complessità dei settori in cui ci impegniamo, è basato sulla cura di chi dedica tutto sé stesso nella progettazione e nell'esecuzione di quello che realizziamo. Il Capitale umano, nella Capitale dell'Aerospace, resta per noi elemento imprescindibile".