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Giuseppe Conte, indiscreto: avvocati e lobbisti, la mappa dei potentissimi amici. Così è sceso in campo in politica

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Da semisconosciuto a presidente del Consiglio. È accaduto davvero a Giuseppe Conte passato dall'essere un docente universitario a ottenere la poltrona di Palazzo Chigi. Un miracolo? Forse. Ma molto sarebbe merito - secondo il Domani - del cerchio magico di Conte. Al vertice, il più ascoltato, resta il giurista Guido Alpa. "La coppia - scrive il quotidiano - si incontra a cena spesso e volentieri (spesso il mercoledì), dove discutono di alleanze (dal Senato raccontano che anche la presidente Maria Elisabetta Casellati qualche mese fa partecipò a un pranzo a tre) e prospettive politiche: Alpa non ci ha messo direttamente le mani, ma ha dato più di un consiglio anche nella stesura del nuovo statuto del M5s, pietra del rancore mai sopita tra il neopresidente e Grillo".

 

 

L'attuale leader del Movimento 5 Stelle prima di entrare in politica ha accumulato incarichi accademici in progetti spesso curati da Alpa, che ne hanno propiziato gli affari. Basta pensare alle consulenze da 400mila euro ottenute dal lobbista Fabrizio Centofanti e Francesco Gaetano Caltagirone. Tra i vari intrecci spunta poi il nome di Luca Di Donna (ordinario di diritto privato europeo alla Sapienza) avanzato dal Fatto Quotidiano, che ha ipotizzato possa essere dietro la nuova scuola di formazione del M5s.

 

 

 

Proprio Di Donna, stando al Domani, è "uno degli amici più cari del neopresidente grillino". Poi è la volta di Alessandro Di Majo, membro del cda della Rai nonché figlio di Adolfo, noto civilista ed ex collega di Alpa alla Sapienza. Ma il vero "gemello diverso" di Conte - così lo definisce il quotidiano - si chiama Fabrizio Di Marzio, un avvocato cassazionista che frequenta l’ex premier da vent’anni. Insomma, tutte amicizie ben lontano dall'accezione pentastellata del "popolo". 

 

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