Altro colpo di scena nell'inchiesta di Garlasco. Il Tribunale del Riesame di Brescia ha annullato il decreto di perquisizione e sequestro a carico dell'ex pm di Pavia Mario Venditti nell'indagine in cui è accusato di corruzione in atti giudiziari.
La procura di Brescia contesta a Venditti di aver ricevuto soldi per chiedere l'archiviazione di Andrea Sempio nel corso della prima inchiesta di inizio 2017 che vedeva sospettato di omicidio l'amico di Marco, il fratello della vittima Chiara Poggi uccisa nella villetta di famiglia di Garlasco la mattina del 13 agosto 2007. Per quell'omicidio è già stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere Alberto Stasi, il fidanzato della ragazza. A inizio 2025, però, la Procura di Pavia ha riaperto un nuovo fascicolo per "concorso in omicidio" a chiaro di Sempio.
Nella casa del padre del ragazzo negli scorsi mesi è stato ritrovato un appunto, "20.30" euro accanto al nome di Venditti e a "gip archivia". Il pizzino, secondo gli inquirenti di Brescia, suggerirebbe l'attività corruttiva dei Sempio per ottenere l'archiviazione del figlio da parte dell'allora procuratore.
Il decreto di perquisizione e sequestro nei confronti di Venditti è stato eseguito il 26 settembre scorso. Ora però il collegio del Riesame composto da Giovanni Pagliuca, Marina Cavalleri e Lorenzo Azzi ordina la restituzione dei dispositivi sequestrati al 72enne, difeso dal legale Domenico Aiello.