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Parte il campionato italiano di tango

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Matteo Legnani
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Seducente e sensuale, erotico, ma mai volgare. «Il tango è l'espressione verticale di un desiderio orizzontale», così scriveva George Bernard Shaw. Nato come danza di derivazione popolare in Argentina, il tango è il ballo di coppia per eccellenza. Dove l'uomo guida e la donna segue, contatto e respiro sincronizzati ai passi. L'armonia è tutta nella fusione, nella comunicazione dei corpi. Con una storia ormai secolare: nella seconda metà dell'Ottocento si è caricato di un forte significato culturale, ma la sua epoca d'oro oscilla tra gli anni '30 e '40, diventando popolarissimo in tutto il mondo. E da qualche anno il tango sta vivendo una seconda giovinezza, anche e soprattutto in Italia. Le scuole si moltiplicano, le balere diventano luoghi per socializzare, l'occasione per conoscersi e magari - perché no - trovare l'anima gemella. Miracoli del ballo. Anzi, del tango. E se a migliaia si sono trovati a Roma, in via della Conciliazione, per festeggiare il 78esimo compleanno di Papa Francesco a ritmo di tango, gli appassionati della “danza dell'amore” si sono spinti fino alle sessioni notturne (tanto da guadagnarsi l'appellativo di «tango illegal») nelle piazze, nelle strade, nei parcheggi dei centri commerciali di tutta Italia. A Milano hanno fatto le cose in grande, scegliendo di ballare in Galleria Vittorio Emanuele II e aggiudicandosi così i titoli dei giornali. D'altro canto, ai gruppi di danza estemporanea e vagamente clandestina fanno eco gare di tango vere e proprie. E che gare: il quarto campionato italiano Tango&Festival si svolge a Roma proprio a partire da domani 7 maggio fino al 10. Mentre la sesta edizione dello European Tango championship festival - il campionato europeo - si disputerà dal 7 al 12 luglio a Todi. Due grandi appuntamenti, con ospiti di fama mondiale come Gisela Natoli e Gustavo Rosas, Melina Mourino e Christian Sosa. Che anticipano l'evento finale che si svolgerà a Buenos Aires, per il tango è una sorta di città sacra. Peraltro, in occasione del festival europeo di Todi si svolgeranno anche importanti mostre culturali sempre legate alla storia del tango, oltre che concerti e momenti dedicati all'arte e alla moda. E il tango non ha solo influenzato la musica. Sono molti gli stilisti che gli hanno dedicato sfilate e collezioni. Uno fra tutti Antonio Marras, che ha trasformato l'American Bar Le Banque di Milano - già ritrovo di tangueri - in una passerella-balera per “La notte danzante di bulli, pupi e marinai”. «Ho cercato di ricostruire l'atmosfera di un porto sicuro, l'approdo perfetto per il marinaio errante. Quale luogo migliore quindi di una balera luccicante, un po' retró, che potesse incarnare lo spirito swing di New York, ma anche il tango passionale di Lisbona» dice lo stilista sardo. E figuriamoci se la passione del tango poteva non attirare l'attenzione degli psicoterapeuti. I quali, per l'appunto, ne hanno fatto una terapia di coppia, utile per recuperare intimità e intesa, soprattutto sessuale. La tangoterapia, quindi, può far bene a coppie spente, senza fantasia erotica. Non solo: viene usata anche per malattie gravi: dopo una prima fase sperimentale, due sessioni settimanali di 45 minuti di tango argentino sono entrate all'ospedale San Giuseppe di Milano nel reparto di riabilitazione per malattie quali il morbo di parkinson, la sclerosi multipla, di disturbi dell'equilibrio neurogeni e di patologie croniche respiratorie. E ancora: dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, il tango non è soltanto una danza e una musica, ma un modo d'essere. Come spiega l'americana Maria Finn nel suo libro Amore tango (edito da De Agostini), «è un ottimo strumento per trovare un equilibrio con un'altra persona anche se questa non è il compagno o la compgna della propria vita». Attraverso il ballo e il suo potere salvifico, si può capire meglio se stessi e quel che si desidera veramente. di Daniela Mastromattei

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