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La Russa: "Povero Bocchino, costrettoda Fini a cantare bandiera rossa"

Il vicepresidente di Fli: "Ve lo immaginate Ignazio a cantare 'meno male che Silvio c'è?". Subito affondato dalla replica tagliente

Andrea Tempestini
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Scontro tra ex An nei giorni in cui si vocifera della rinascita di Alleanza Nazionale. Il Pdl è in subbuglio per l'idea di tornare a Forza Italia e c'è chi minaccia un ritorno al parito erede del Msi. La tensione cresce ed esplode sull'asse che unisce Futuro e Libertà e i colonnelli del Pdl. A lanciare la prima bomba è Italo Bocchino: "I miei ex colleghi erano convinti di portare a casa il bottino, cioè la parte che spettava a Fini nel Pdl. E invece dovranno cantare per metà 'meno male che Silvio c'e” e per l'altra metà l'inno di Forza Italia. Ma ve lo immaginate La Russa a cantare l'inno di Forza Italia? Alla fine sarà costretto a farlo, del resto è un nazionalista...", ha commentato tagliente il vicepresidente di Fli ai microfoni de La Zanzara di Radio 24. E ancora: "An non si può più rifare, e comunque io non mi ci vedo con Gasparri e La Russa. Sono amici, ma la vita cambia, è come quando salta un matrimonio. Può capitare, è come quando salta un matrimonio. Molto difficilmente si torna indietro". Insomma, secondo Bocchino c'è ancora un rapporto di amicizia tra lui, Maurizio Gasparri e Ignazio La Russa. Peccato che il vulcanico ex ministro della Difesa sembra avere idee differenti. Lacerante e sarcastica la risposta di La Russa, intervistato dal Tg3: "Non rispondo alle sciocchezze di Italo che è già costretto a cantare 'Bandiera rossa' insieme a Gianfranco Fini".

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