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Lombardo va da Monti e si dimetteLo Stato sblocca 240 milioni per la Sicilia

Nell'incontro a Palazzo Chigi con il governatore promette: "Mai più spese pazze"

Nicoletta Orlandi Posti
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  Raffaele Lombardo conferma le dimissioni da presidente della Regione Sicilia. Dimissioni che rassegnerà, come già annunciato, "il 31 luglio". Lasciando palazzo Chigi al termine dell'incontro con il premier Mario Monti sulla situazione economica della Sicilia, il governatore ha confermato anche la data delle prossime elezioni: "Il 28 e 29 ottobre, a Dio piacendo...". Ma niente spese pazze. Al premier  Lombardo ha fatto la promessa che "in questi mesi di campagna elettorale da qui alle elezioni non ci saranno sperperi".  "Ci sarà rigore nei conti oggi come nei prossimi giorni - ha detto - ci sarà un programma di rientro della spesa. Abbiamo presentato un ddl per il rafforzamento della Spending Review anche in Sicilia, un decreto per ridurre le partecipate: un programma di contenimento della spesa e di investimenti per la crescita, che dovrà essere, se lo augura il Premier, il punto caratterizzante di qualunque governo interverrà dopo di noi". Dunque, l'incontro con il premier, secondo quanto riferito da Lombardo, "è andato molto bene". "Abbiamo convenuto con il governo di avviare una collaborazione forte perchè lo Stato sappia quello che fa la Regione", dice il governatore ribadendo per l'ennesima volta che "Non e' mai esistita l'ipotesi di un commissariamento della regione Sicilia", e che il fallimento della Sicilia è una gran balla: "La regione ha conti solidi e una finanza sostenibile". Intanto ha incassato dallo Stato 240 milioni per la sanità.  Da parte sua Palazzo Chigi ha scritto in una nota che verrà predisposto nei tempi più brevi un programma di riforme strutturali e di riorganizzazione dell'amministrazione pubblica regionale, vincolante negli obiettivi e nei tempi, e costantemente monitorato dalle strutture tecniche del governo nazionale, alla cui realizzazione saranno subordinati i trasferimenti nazionali nel quadro realizzativo del federalismo fiscale. Tale programma dovrà essere finalizzato nelle prossime settimane per essere formalmente sottoscritto dal governo regionale e da quello nazionale. Il Presidente Lombardo era accompagnato dal Vice Presidente della Regione e assessore alla sanità Massimo Russo e dall'assessore all'economia Gaetano Armao, insieme al Ragioniere Generale Biagio Bossone. Insieme al Presidente del Consiglio hanno partecipato il Ministro dell'Economia e delle Finanze Vittorio Grilli, il Ministro per gli Affari Regionali Piero Gnudi, Il Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca e il Sottosegretario alla Presidenza Antonio Catricalà. Prendendo positivamente atto dell'impegno recentemente avviato dal Governo regionale per la riduzione dell'organico del personale regionale, dei dirigenti e delle società partecipate, nonchè dei primi risultati raggiunti nell'ambito del piano di rientro dal disavanzo sanitario - prosegue la nota- il Presidente del Consiglio ha tuttavia posto l'accento sulla necessità che, parallelamente, parta un processo di confronto serrato, a livello tecnico, per un'analisi di dettaglio di tutte le componenti di spesa del bilancio regionale, volto a garantire un quadro di massima conoscibilità e trasparenza dei dati.     

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