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Il masochismo di Rihannaferisce tutte le donne

La cantante picchiata e contenta: si tratta di stupidità pura, oppure di ricerca di pubblicità perversa
di Nicoletta Orlandi Postidomenica 26 agosto 2012
Il masochismo di Rihannaferisce tutte le donne

1' di lettura

  Che si fa con una diva giovane, bella e miliardaria, divenuta simbolo della violenza domestica perché pestata a sangue da un fidanzato violento alla vigilia di un grande evento che la vedeva protagonista, se tre anni dopo confessa candidamente e pubblicamente che lui in fondo è buono, che la sua non era malvagità ma una richiesta di aiuto, che lei lo ama ancora, che chissà forse si rimettono insieme per futuri appassionati pestaggi? Due schiaffoni a Rihanna ci volevano tutti, qui la sindrome di Stoccolma, il masochismo femminile, la sindrome del «io ti salverò» non c’entrano, non è mica la povera tunisina pestata perché aveva sollevato il velo per la strada in Sicilia, non è mica la moglie massacrata dal marito ubriaco che non sa dove andare e come portarsi via i figli. Qui si tratta di stupidità pura, oppure di  ricerca di pubblicità perversa, del tipo «basta fare la parte della brava ragazza, ora sono un po’ puttana un po’ sado maso e ai fans piacerò ancora di più». Se la sua interlocutrice glieli avesse mollati due schiaffoni, a nome di tutte le femmine oppresse, massacrate, segregate e ammazzate nel mondo, quelle che non hanno gli strumenti per difendersi e reagire, quelle che nessuno le ascolta in tempo perché un marito è pur sempre un marito, la sua carriera avrebbe  avuto un nuovo picco di vivacità. Non è andata così. Leggi l'articolo completo di Maria Giovanna Maglie su Libero in edicola oggi 22 agosto 2012