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La minaccia degli anarchici greci: "Proiettili e bombe contro i pm italiani"

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Sui blog e siti ellenici il farneticante comunicato contro i magistrati che indagano sul pacco incendiario indirizzato a Berlusconi nel 2011. E sul caso Adinolfi: "I compagni italiani ci hanno reso onore"

Giulio Bucchi
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Una fitta pioggia di proiettili o una potente bomba all'indirizzo dei pm italiani che indagano sulle cellule anarchiche internazionali. E' la minaccia, farneticante, apparsa su alcuni siti e blog greci rivolta in particolare ai magistrati di Bologna che sospettano su 5 cittadini greci per aver confezionato un pacco incendiario indirizzato un anno fa all'allora premier italiano Silvio Berlusconi. "E' un tempo pericoloso per la mafia degli accusatori - si legge sul blog anarchico - che presto potrebbero incontrare una fitta pioggia di proiettili o una potente bomba". A firmare le minacce sono Olga Ikonomidou, Giorgos Polydoros, Gerasimos Tsakalos, Panagiotis Argirou, Christos Tsakalos, Damiano Bolano, Mihalis Nikolopoulos, Giorgos Nikolopoulos, Haris Hadjimihelakis, che si proclamano membri della "Cellula prigioniera della Cospirazione delle Cellule di Fuoco". Riferimento anche alla gambizzazione del dirigente dell'Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, avvenuta a Genova lo scorso 7 maggio e rivendicata dal gruppo anarchico Fai e in particolare dal Nucleo Olga. Scelta apprezzata dai presunti anarchici greci, perché dedicata alla "nostra compagna Olga Ikonomidou". "E' un grande onore per noi e un profondo atto di amicizia, che non verrà mai dimenticato", si legge nel comunicato.

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