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Crema, il sindaco: "Qui niente sprechi, ecco come funzionano i bonus ai dirigenti"

Giulio Bucchi
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Pubblichiamo la rettifica del sindaco di Crema Stefania Bonaldi relativo all'articolo pubblicato da Liberoquotidiano.it lunedì 3 novembre. Ha suscitato un certo scalpore nei giorni scorsi la notizia secondo cui, a proposito di "sprechi" della Pubblica Amministrazione riferiti a premi di produzione corrisposti da tanti Enti locali ai dirigenti, veniva riferito di presunti "bonus" ai dirigenti del Comune di Crema per 30mila euro. E' doveroso chiarire che i Comuni non possono erogare alcun "premio" o "bonus" ai propri dirigenti, forse l'articolo si riferisce alle "retribuzioni di risultato", che sono una parte flessibile del salario dei dirigenti e sono previsti dalla legislazione e dai Contratti Collettivi nazionali (che il Comune di Crema, al pari di tutti gli altri enti locali, non può eludere). Occorre anche specificare che nei CCNL dei dirigenti pubblici la retribuzione è suddivisa in più parti. Una retribuzione collegata alla posizione dirigenziale in modo fisso e una parte collegata agli obiettivi che al medesimo vengono assegnati e che debbono essere raggiunti, con una proporzione fra grado di raggiungimento e quantificazione della indennità effettivamente liquidata. Il dato grossolanamente riferito dai media per il nostro Comune è verosimilmente ascrivibile ai 35.438 euro lordi, erogati a titolo di indennità di risultato nell'anno 2012, anno nel quale il Comune ha visto la presenza di 6 dirigenti fino al mese di maggio e, successivamente, con l'insediamento della attuale Amministrazione, la riduzione a 4 dirigenti, con il taglio di due figure dirigenziali. Preme però precisare il dato storico dell'ammontare di tale indennità di risultato dei dirigenti, per una analisi più "contestualizzata": nel 2008 si corrispondevano 60mila euro, nel 2009 85.590 euro, nel 2010 50.524 euro; la stessa cifra nel 2011, e 35.438 euro nel 2012. L'importo 2013 non è ancora stato liquidato ma il "teorico" dovrebbe mantenersi in linea con il 2012. Peraltro va detto che nel 2013 i dirigenti del Comune di Crema hanno autonomamente deciso di destinare il 10% delle loro indennità di risultato ai capitoli del bilancio comunale destinati all'assistenza. Ancora, l'articolo comparso su uno dei media nazionali succitati, riporta anche che "...il 72% degli uffici ha avuto un impegno calante rispetto all'anno precedente..:". Affermazione priva di fondamento, che non trova riscontro in alcun documento dell'ente e del tutto inveritiera, se si considera che turn over del personale ha messo il Comune nelle condizioni di erogare i medesimi servizi con meno dipendenti, dunque semmai l'impegno della forza lavoro è stato crescente. Purtroppo ormai è invalsa l'idea che tutto ciò che è pubblico, indiscriminatamente, sia fonte di sprechi, ma non è così; ricordiamo che il Comune di Crema negli ultimi due anni ha tagliato il costo del proprio personale dipendente dell'11%, per un importo complessivo di oltre 800mila euro. Respingiamo dunque al mittente affermazioni inveritiere e minimamente ancorate al contesto generale e speciale, contenenti notizie erronee e tendenziose. Stefania Bonaldi

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