Aleksandrovna, la prima donna detenuta in una cella Vaticana
E' la prima donna a finire in una cella del Vaticano. Non era mai successo prima. Aleksandrovna Azhdanova, "professione" Femen, è stata arrestata su ordine del Comandante della Gendarmeria Domenico Giani per vilipendio, furto e atti osceni in luogo pubblico, riporta il Corriere della Sera. La Femen aveva manifestato il giorno di Natale a seno nudo, con una scritta sul corpo che recitava "God is woman" (Dio è donna, ndr) ed era riuscita a salire fino sul presepe all'interno della piazza, berciando slogan contro la Chiesa cattolica e addirittura tentando di prendere in mano il bambinello. "Un fatto particolarmente grave", ha commentato il portavoce vaticano padre Federico Lombardi. Rilascio e divieto - Ma stamattina, sabato 27 dicembre, il promotore di giustizia del Tribunale Vaticano, avvocato Gian Pietro Milano, ha convalidato l'arresto ma ha disposto che venisse rimessa in libertà. Liberandola il pg vaticano ha comunque intimato alla giovane "il divieto di accesso nello Stato della Città del Vaticano, nella Basilica e negli altri luoghi extraterritoriali".