Messa in onore di Mussolini, Padre Claudio: "non è stata apologia del fascismo ma una semplice messa per un defunto"
“Non è stata apologia del fascismo, ma una semplice preghiera per un defunto”. A dirlo Padre Claudio, 73 anni, viceparroco della chiesa di Santa Maria della Guardia di Catania dove il 28 aprile scorso è stata celebrata una messa in suffragio di Benito Mussolini. “Io non sono né fascista né comunista – ribadisce - ma sono solo un sacerdote che cerca di portare un po' di bene e un po' di pace”. La vicenda - Dopo la funzione l'Anpi di Catania aveva presentato alla procura un esposto, e ora il parroco vuole dire la sua versione dei fatti. “A chiedere di ricordare Mussolini durante la messa sono state persone che sono di destra, ma c'erano anche persone semplici che conosco da una vita, per me è stata una cosa naturale”. E sull'accusa di apologia del fascismo si difende dicendo che “sono illazioni e cose fuorvianti al 100%. Ma come si fa a scambiare il ruolo di una liturgia eucaristica per un'apologia. Io non vado a sindacare i meriti o le colpe di quella persona, non tocca a me, a me hanno solo chiesto una messa”.