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Il Papa sputtana Marino: "Mai invitato in America". Dietro c'è l'irritazione per i ritardi sul Giubileo

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Matteo Legnani
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Il Papa ha smentito il primo cittadino della Capitale. Un caso, con ogni probabilità, senza precedenti. «Io non ho invitato il sindaco Marino, chiaro? Ho chiesto agli organizzatori e neanche loro lo hanno invitato». Francesco, nel volo di ritorno dal viaggio in America, ha risposto così a una domanda ad hoc dei giornalisti. Il sindaco aveva sostenuto di essere andato a Filadelfia perchè dal Vaticano gli era stato riferito «che avrebbero avuto piacere della mia presenza in tre appuntamenti del Santo Padre, ma soprattutto all'incontro con le famiglie», aveva spiegato in un' intervista al Messaggero del 22 settembre scorso. «Lui si professa cattolico », ha aggiunto il Pontefice, «è venuto spontaneamente». Il sindaco «non ha mai detto di essere stato invitato da Papa Francesco agli eventi conclusivi dell' Eight world meeting of families», replica, da parte sua, il Campidoglio. Che precisa: «Il viaggio a Filadelfia nasce da una serie di incontri avuti con le autorità del Comune americano: a giugno il sindaco Michael Nutter e l' arcivescovo Charles Chaput, insieme a una folta delegazione della città, hanno incontrato Ignazio Marino in Campidoglio proprio in preparazione del viaggio papale e per formulargli l' invito ufficiale». A questo punto Marino stesso decide di intervenire, a distanza, visto che si trova ancora in viaggio. «Sono stufo di queste polemiche che vengono create ad arte per danneggiare l' immagine di Roma, e sono anche dispiaciuto che qualcuno abbia addirittura disturbato il Santo Padre per questi motivi». Così, in un video postato sulla sua pagina Facebook, il sindaco commenta le polemiche. Marino tiene a sottolineare che è stato invitato «dal sindaco e dal vescovo di Filadelfia, durante il nostro incontro a giugno quando vennero a chiederci della nostra esperienza nell' organizzazione di grandi eventi». In ogni caso, la risposta secca del Papa fa trasparire qualche ragione in più di un semplice «fastidio» per la questione. Nonostante la cordialità degli incontri e delle dichiarazioni ufficiali, in Vaticano è palpabile la preoccupazione per lo stato delle cose a Roma in vista del Giubileo: se la città va in tilt per un po' di pioggia o per la metro che non funziona, cosa accadrà con l' impatto di milioni di persone in arrivo, ci si chiede preoccupati Oltretevere. Il Papa, attento com' è agli umori della gente comune, deve aver ben presente il livello di irritazione dei cittadini romani verso il loro sindaco. E del resto, L' Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede, conferma la posizione del Pontefice e scrive: «Il Papa ha smentito categoricamente che da parte sua ci sia stato un invito o che sia stato fatto dagli organizzatori». Le reazioni sono arrivate a valanga. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d' Italia, ironizza su Twitter: «Marino imbucato speciale». Si associa alla critica del suo successore l' ex sindaco Gianni Alemanno. «Anche il Papa sbugiarda Marino. Ennesima figuraccia mondiale, Marino imbucato pur di scappare da Roma», scrive su Twitter anche Barbara Saltamartini, deputata della Lega Nord-Noi con Salvini. Su Facebook Roberto Calderoli, vicepresidente leghista del Senato, sottolineando la «figuraccia colossale», insiste: «Marino si dimetta». Alessandro Onorato, capogruppo in Campidoglio della Lista Marchini, annuncia: «Giovedì scorso abbiamo chiesto l' accesso agli atti dei viaggi istituzionali del sindaco per verificare i costi di quest' ultima trasferta e faremo pressioni per avere risposte concrete». di Caterina Maniaci

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