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Cintura elettronica a dipendenti Pausa superiore a 90 secondi: scatta la sanzione dell'autogrill

Secondo "MyChef" il congegno serve per la sicurezza dei lavoratori. Per i sindacati è un modo per controllare la produttività

Nicoletta Orlandi Posti
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Ufficialmente serve per garantire la sicurezza dei lavoratori (in particolare di quelli che fanno il turno di notte), di fatto è un controllo a distanza su tutti gli spostamenti e soprattutto i ritmi produttivi dei dipendenti. Stiamo parlando di un dispositivo elettronico che il gruppo francese Elior fa indossare ad alcuni dipendenti dell'autogrill MyChef in servizio nell'area sosta all'uscita Pioppa Ovest, sull'autostrada A14, Bologna-Taranto. Il congegno è in grado di monitorare i movimenti e segnalare un'eventuale pausa superiore al minuto e mezzo.  La notizia è apparsa su Le Monde ed è stata ripresa dal Fatto Quotidiano che è andato a parlare con i lavoratori di MyChef. Nessuno però conosce esattamente il funzionamento.Alcuni lo definiscono “simile a un walkie talkie“. Altri una sorta di salvavita:  ”Se non ti senti bene e non ti muovi, vengono a soccorrerti”. Il sospetto, azzarda sottovoce qualcuno, è che venga sfruttato anche per mantenere sotto osservazione i ritmi di lavoro. Perché se una persona è immobile, non vuol dire per forza che abbia un malore o che stia subendo una rapina. Potrebbe trattarsi semplicemente di una sosta fuori programma.  Intanto, i sindacati sono già sul piede di guerra e chiedono una verifica dell'ispettorato. “Ci è stato presentato come un dispositivo che parte quando una persona è distesa, così da avvertire subito i soccorsi. E invece", puntualizza al Fatto Malgara Cappelli, della Fisascat Cisl di Bologna, "ci hanno raccontato che si attiva anche quando si rimane immobili per più di 90 secondi, collegandosi con una centrale operativa che nessuno sa dove si trova”. In poche parole un controllo a distanza, un Grande Fratello che monitora l'attività e la produttività di un dipendente. Neanche fosse un carcerato. 

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