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Vaticano, Papa Francesco: otto saggi per riformare la Curia

Il Santo Padre nomina il gruppo: i lavori inizieranno in ottobre. Lo consiglieranno nel nuovo governo della Chiesa: Bergoglio vuole cambiare tutto

Nicoletta Orlandi Posti
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Come Giorgio Napolitano. Anche Papa Francesco si affida a un gruppo di saggi per risolvere i problemi della Chiesa Cattolica. Una rivoluzione storica per il Vaticano che è stata annunciata sabato 13 aprile, a un mese dal suo insediamento. I cardinali che saranno chiamati ad affiancarlo a riformare la Curia e a consigliarlo nel nuovo governo della Chiesa sono otto: Bertello, Errazuirz Ossa, Gracias, Marx, Monsegwo, O'Malley, Pelle e Maradiaga. Il gruppo di lavoro partirà il primo ottobre in Vaticano e sarà coordinato dall'arcivescovo salesiano di Tegucigalpa in Honduras, Oscar Rodriguez Maradiaga. Segretario sarà invece il vescovo di Albano, monsignor Marcello Semeraro.  "Funzioni consuntive" - Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha sottolineato che "si tratta di un gruppo, non di un consiglio o di una commissione, ed è stato istituito da Francesco per consigliarlo, cioè ha funzioni di tipo consultivo e non decisionale. Per aiutarlo il Papa ha già la Curia Romana con collaboratori stabili e permanenti, il cui ruolo non è messo in secondo piano". Secondo Lombardi, la nomina degli otto cardinali a un mese esatto dall'elezione del Papa "è un segnale che il Pontefice dà di aver recepito i suggerimenti che il Collegio cardinalizio aveva avanzato nel corso delle Congregazioni Generali percedenti al Conclave". Tremano le gerarchie - Nonostante le rassicurazioni di Lombardi, però, la nomina degli 8 saggi avrà una forte influenza in Vaticano: le vecchie gerarchie, ora, tremano. Il loro timore è quello di essere spazzate via, nel nome di quel rinnovamento voluto da Papa Francesco, che non riguarda soltanto usi, tradizioni e costumi della Curia. Il Vaticano, da par suo, sottolinea il pieno rispetto del Santo Padre per gli altri organismi di governo della Curia: "Il gruppo - ha continuato Lombardi - non si riunirà in tempi brevissimi, in modo accelerato, con sensazione di emergenza. Si riunirà tra diversi mesi e non viene neppure indicata una periodicità delle riunioni".

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