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Forte dei Marmi, rissa tra se ragazzi della Milano bene alla Capannina

Tutti minorenni e ubriachi, rovinano l'estate in Versilia. Uno di loro mostra agli agenti una carta di identità falsa: "Mi serviva per i coffee in Olanda"

Francesca Canelli
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Un naso rotto, sangue sulle mani e sui vestiti, biciclette scaraventate a terra e una carta d'identità falsa. Questo il bilancio della nottata tra venerdì 12 luglio e sabato 13, quando sei ragazzi della "Milano bene", tutti minorenni, sono stati portati in commissariato una rissa scoppiata alla Capannina di Forte dei Marmi. All'inizio piovono insulti, ma ben presto l'atmosfera all'ingresso del famoso locale si surriscalda. La sicurezza della Capannina racconta che i ragazzi erano tutti ubriachi, e che avevano già cominciato a bere ancor prima che iniziasse la serata nel locale. La polizia ha trovato sul luogo della rissa diversi oggetti, le bici distrutte e i ragazzi, ancora ubriachi, ma spaventati dall'arrivo degli agenti.  I genitori - Trasferiti in commissariato, i sei pargoli sono stati raggiunti dai genitori, chiamati con voce piagnucolante e ancora un pò traballante. Uno dei ragazzi, hanno riferito gli agenti, continuava a dare del "lei" a sua madre. Da parte dei genitori non è arrivata alcuna protesta, nessun "mio figlio non avrebbe mai fatto una cosa simile", nessuna giustificazione. Anzi, piovono minacce di punizione e due delle mamme hanno deciso di riportare i figli dritti a casa, nelle zone più "in" di Milano. Solo uno degli abbienti genitori ha minacciato "azioni legali" nel caso in cui saltasse fuori il nome della via di residenza. Il propietario del locale, invece, se ne lava le mani: "Non è successo nulla e comunque è accaduto fuori dalla Capannina". Falsificazione di documento - Nessuno accusa nessuno, alla fine, eppure una denuncia c'è. Uno dei ragazzi, infatti, ha mostrato una carta d'identità falsa alla polizia: il documento aggiungeva tre anni ai 16 del ragazzo. Che ha spiegato: "Mi serviva per entrare nei coffee shop di Amsterdam". 

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