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Nozze all'estero con un italiano,ok al permesso di soggiornoper un gay extracomunitario

Un brasiliano e un genovese si sposano in Portogallo. Dopo una battaglia legale ottengono il ricongiungimento della coppia omosessuale in Italia

Ignazio Stagno
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Si sposa con un gay e ottiene il permesso di soggiorno. La storia arriva da Genova. Per coronare il loro sogno un genovese e un brasiliano sono volati, sei mesi fa, in Portogallo dove è stato celebrato il matrimonio omo. Dopo le nozze i due sono tornati a casa. Uno in Italia, l'altro in Brasile. Ora però grazie a quelle nozze i due uomini potranno vivere in Italia senza problemi. Per la prima volta gli uffici dell'immigrazione di Genova hanno dato il semaforo verde al ricongiungimento di una coppia omosessuale. Permesso di soggiorno - L'italiano ha quarant'anni e lavora nel settore dell'intrattenimento, il suo compagno  ha dieci anni in meno e viveva in Brasile, dov'è nato. I due da tempo avevano progettato di vivere insieme in Italia, ma per le leggi italiane, il brasiliano risultava come clandestino. Così i due hanno provato a ricongiungersi a colpi di carte bollate. Da qualche anno, le unioni civili celebrate all'estero, nei paesi dell'Unione dove le “nozze” gay sono state ratificate, e vengono considerate valide rispettando le direttive della Corte europea di Strasburgo che ha sancito la tutela del diritto alla vita famigliare su tutto il territorio Ue. Così è arrivato il "sì" dell'ufficio immigrazione di Genova al ricongiungimento della coppia. Il brasiliano ha ottenuto, di fatto, il permesso di soggiorno. La storia crea un precedente giurisprudenziale al quale potrebbero aggrapparsi altre coppie omo che abbiano celebrato le nozze in un altro paese comunitario. (I.S.)    

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