L'imprenditrice e l'amante africano , ora parla lei. La verità sulla fuga erotica, "chi mi ha fregato..."
Parla l'imprenditrice italiana di 45 anni scappata con l'amante keniota e rapita dai figli di 23 e 16 terrorizzati dall'idea che la bella e ricca mammina potesse sperperare il suo patrimonio familiare con il giovane e prestate africano, di 11 anni più giovane. In una intervista al Giorno la donna spiega di essere molto preoccupata per i suoi ragazzi che ora "rischiano di essere rovinati. Chiederò clemenza per loro ai giudici, i miei figli volevano la loro mamma, non certo commettere un reato". E chiarisce: "Anzitutto io non sono venuta in fuga a Rimini con il mio amante, come è stato scritto. Si tratta del mio fidanzato ufficiale, con il quale stiamo insieme da molto tempo, eravamo e siamo tuttora qui in vacanza. Io e lui vogliamo sposarci. Abbiamo intenzioni serie". L'imprenditrice "da circa un anno" manca da casa, "da diversi anni" sta chiedendo la separazione al marito ma lui "continua a non darmela". Ergo, "è in corso" una separazione giudiziale: "Io sono titolare della ditta di famiglia. Sono disposta a dargli tutto, mi basta che firmi la separazione, e mi riconosca una sorta di buonuscita. Eravamo già pronti a fine ottobre, poi mancavano un documento e tutto è stato rimandato". Poi il "patatrac, perché quell'albergatore ha telefonato a mio marito dicendogli dove ero. Ci ha rovinato". Si riteneva in credito "ma il conto che ha presentato l'abbiamo pagato. Aspettavo un bonifico da parte di un cliente della ditta, poi avrei saldato il resto".