Ostia, il dettaglio agghiacciante nelle urne: cos'è successo nei seggi blindati dalla polizia in borghese
Il dato che conta nel ballottaggio a Ostia, forse, non è la vittoria della grillina Di Pillo (59,6% contro il 40,6% della Picca, centrodestra) quanto quello, agghiacciante, dell'astensione. Un collasso democratico: ha votato solo il 33,6%, in ulteriore calo di circa tre punti rispetto al 36,1% di affluenza del primo turno. "Così non è possibile sconfiggere la mafia. Hanno chiesto le urne poi non sono andati", ha commentato al Corriere della Sera, amareggiato, l'ex commissario Domenico Vulpiani. Vero è che Ostia, Municipio di Roma commissariato e vero "simbolo" dell'inchiesta Mafia Capitale, è un po' un caso limite. E forse, ipotesi inquietante, ad allontanare gli elettori è stato il clima di voto "blindato", con la presenza massiccia delle forze nell'ordine in borghese nei seggi per vigilare sul regolare svolgimento delle elezioni nel "feudo" del clan Spada e per evitare disordini dopo le polemiche su CasaPound che hanno agitato le due settimane tra primo e secondo turno.