Pordenone, testa di maiale sgozzato al centro profughi: "Islamici e immigrati non ne vogliamo"
Una testa di maiale mozzata è stata rinvenuta nella struttura che ospita richiedenti asilo a Sacile (Pordenone), gestito dalla Cooperativa sociale Karpos Onlus di Porcia (Pn). I carabinieri, allertati da alcuni residenti, hanno accertato che, probabilmente nottetempo, ignoti avevano appoggiato sul pilastro di recinzione in cemento antistante il giardino dell'abitazione, la testa di maiale mozzata e alcune parti di interiora. I militari hanno poi provveduto a far rimuovere tutto al personale dell'azienda «Ambiente servizi». Gli otto richiedenti asilo ospitati dal 2016 al piano terra della palazzina - si legge nella nota dei carabinieri - non hanno mai creato problemi e non risultano lamentale da parte dei vicini o della comunità. Sono in corso indagini da parte dei militari della Compagnia di Sacile per stabilire eventuali correlazioni tra il gesto e la festa del ringraziamento per la fine del Ramadan. I richiedenti asilo non hanno inteso formalizzare alcuna denuncia, pur ritenendo il gesto offensivo e irriguardoso nei confronti della loro cultura religiosa. Leggi anche: Aquarius, vergogna spagnola: cosa faranno (davvero) con gli immigrati Indignata la reazione del Partito democratico: «L'animale non è quello in foto, ma chi ha fatto il gesto. Stavano per festeggiare la fine del Ramadan alcuni richiedenti asilo, gente fragile che spera in un futuro diverso. Vergogna!» tuona il vicepresidente della Camera dei Deputati, Ettore Rosato (Pd). La foto della testa di maiale si è diffusa rapidamente sul web. In Friuli Venezia Giulia è esplosa anche un'altra polemica che riguarda i migranti. La giunta regionale guidata dal leghista Massimiliano Fedriga, fresca vincitrice delle elezioni, ha tagliato i fondi destinati all'accoglienza per quasi 1 milione e 150mila euro. In compenso, la Regione ha messo a disposizione 50mila euro per finanziare l'eventuale rientro volontario in patria. Duro il commento del centrosinistra, che parla di giunta che «vende solo fumo».