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Il pm rimuove le vignette anti-CavPer lui nessuna punizione

La pagina del Giornale con la denuncia

Edoardo De Santis non parla delle immagini affisse nella stanza dei collaboratori che hanno causato non poco imbarazzo alla Procura

Nicoletta Orlandi Posti
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Chi lo conosce sostiene che è un magistrato attento e scrupoloso, di uno che non ama stare al centro dell'attenzione, poco avvezzo alle prime pagine di giornale. E così, il pm Edoardo De Santis, non appena il Giornale ha reso pubbliche le foto esposte nella stanza della segreteria, le ha fatte rimuovere. Non prima, però, racconta il Corriere della Sera, di aver avvertito il procuratore Giuseppe Pignatone. Solo a quel punto le vignette che ritraevano Berlusconi sul letto di morte e quella insieme ad Alfano con la didascalia "Reo con Fesso" sono state rimosse. Troppo tardi, però, per evitare l'imbarazzo della Procura che comunque non ha preso provvedimenti nei confronti della toga che "esibisce in ufficio", così recita il titolo del Giornale di ieri, "il suo odio per Berlusconi".  De Santis, chiuso nella sua stanza, ha preferito non commentare la cosa, ma pare quasi certo che quelle vignette fossero nella stanza in cui lavorano gli addetti alla segreteria da un paio di giorni e che ad attaccarle sul muro dove venivano sistemati i fascicoli istruttori sia stato un collaboratore del pm che le aveva fotocopiate da un avvocato.  Come doveva essere punito il giudice anti-Cav?  Vota il sondaggio 

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