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Pensioni, sorpresa in Quota 100: quanto devi pagare se non hai versato contributi per qualche anno

Giulio Bucchi
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Sorpresa nel decreto di Quota 100 sulle pensioni: come sottolinea Italia Oggi, è prevista la possibilità di riscattare i "buchi contributivi" e avere così un assegno più corposo. "Con la pace fiscale, infatti- riporta il quotidiano economico -, chi ha una carriera discontinua potrà coprire fino a cinque anni di anzianità contributiva, valida sia ai fini del diritto sia della misura della pensione, mediante riscatto dei periodi non lavoratori". L'opzione però riguarda solo i lavoratori iscritti all'Inps, compresa la gestione separata, rientranti in pieno nel regime "contributivo" (i soggetti cioè più giovani, quelli che non hanno alcun contributo versato fino al 31 dicembre 1995). Leggi anche: Pensioni, la fregatura nascosta. Chi deve "salutare" il Tfr; quando lo verserà lo Stato Il costo del riscatto, scrive Italia Oggi, sarà "detraibile per il 50% dall'Irpef, in cinque rate annuali". Lo prevede la bozza di decreto attuativo della riforma delle pensioni, che verrà approvato dal Consiglio dei ministri la prossima settimana. A titolo di esempio, Italia Oggi riporta il caso di un co.co.co. con compenso annuo di 20mila euro, che dovrebbe pagare 6.600 euro per riscattare un anno di contributi; 550 per un mese e 3.300 euro per 6 mesi. Un professionista senza cassa, iscritto alla gestione separata con stesso reddito, invece, dovrebbe pagare 5.000 per un anno; 417 euro per un mese e 2.500 euro per sei mesi. 

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