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Vaticano, l'accusa pesantissima dei teologi contro il Papa: "Perché è un eretico"

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Teresa Pica
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Un gruppo di importanti teologi, docenti universitari e uomini di Chiesa ha accusato papa Francesco di eresia, soprattutto per le sue omissioni e silenzi sugi recenti scandali di pedofilia, che hanno visto coinvolti vescovi e porporati. In una lettera, tradotta in diverse lingue e diffusa soprattutto dai siti del mondo cattolico più tradizionalista, i firmatari sostengono che il Papa sia andato in aperto contrasto con la morale, tirando in ballo anche i suoi più stressi collaboratori.  Leggi anche:  Papa Francesco: "I migranti non sono una minaccia e gli Stati devono proteggerli" Nel testo della lettera vengono accusate diverse personalità di rilievo del Vaticano. Nomi che erano già stati accusati dal cardinale Carlo Maria Viganò, e che ora ricompaiono: il cardinale Oscar Rodrigez Maradiaga, il cardinale Blase Cupich, il cardinale Godfried Danneels, il cardinal Donald Wuerl, i vescovi Gustavo Zanchetta e Juan Barros. Tra le accuse rivolte al Papa, c'è anche quella di un sostegno diretto a Emma Bonino, oggi impegnata in prima linea sull'accoglienza dell'immigrazione, ma fino a ieri battagliera radicale anti-abortista. E nel mirino è finita anche l'enciclica Amoris Laetitia, già criticata dai cardinali Raymond Burke, Carlo Caffarra, Walter Brandmüller e Joachim Meisne che avevano chiesto spiegazioni al Papa sulla riammissione dei divorziati alla comunione. Dalla Santa Sede però non c'è stata ancora alcuna reazione ufficiale, così come sempre accaduto in occasione di denunce sostanzialmente anonime come queste. Il sospetto, come riporta Repubblica, è che le accuse arrivino dal mondo cattolico conservatore degli Stati Uniti, dove papa Francesco non gode di particolare sostegno nelle curie.

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