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Papa Francesco, retroscena-Vaticano: "Perché non voglio stringere la mano a Salvini", le mosse contro la Lega

Davide Locano
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Che a Papa Francesco non piacciano Matteo Salvini e le sue politiche non è certo un mistero. Molteplici gli interventi del Pontefice a favore dei migranti, soprattutto in questo periodo pre-elettorale. Una situazione fotografata dal titolo di un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano di venerdì 17 maggio: "Così il Papa respinge Salvini: la Chiesa tifa per il suo flop al volo". Esatto, non è un mistero. Ma l'articolo offre spunti interessanti, succosi retroscena. Si torna ancora una volta all'incontro tra il Pontefice e il ministro dell'Interno, che non è mai avvenuto e che, si sussurra, Salvini avrebbe cercato. "Finché non cambia linguaggio e politiche, io non posso e non voglio stringergli la mano", queste le parole attribuite a Francesco dal Fatto. E il Vaticano, nel frattempo, conferma che l'agenda del Santo Padre non prevede appuntamenti col leader della Lega. Ma non solo. Sempre secondo Il Fatto, il Vaticano sarebbe pronto al salto di qualità. "I vescovi italiani - si legge -, da un anno, spronati da Bassetti, lavorano a un ritorno in politica dei cattolici, studiano scuole di formazione e però, in attesa che la classe dirigente riemerga dopo la diaspora democristiana e il trasversalismo di Camillo Ruini adottato per la Seconda Repubblica, s'aggrappano ai partiti tradizionali e ai Cinque Stelle per arginare Salvini". Leggi anche: Papa Francesco, l'accusa di Franco Bechis all'elemosiniere E ancora, proprio sul M5s, le pesantissime parole attribuite a un non meglio specificato Cardinale: "I Cinque Stelle sono di casa, bussano spesso e noi offriamo ascolto, è l'alleato Salvini che ha superato il limite, s'è infilato in una diatriba costante e diretta con Bergoglio, però ha tentato di ricucire", conclude il cardinale. Parole chiarissime: da che parte stia Papa Francesco, come già detto, non è certo un mistero.

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