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Tiziana Parenti e la verità sui soldi russi in Italia: "Chi pagava Mosca in Italia. Savoini? Greganti gigante"

Giulio Bucchi
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"La Russia ha sempre pagato qualcuno. Grosse tangenti, soldi. E non solo al Pci". Tiziana Parenti, ex magistrato del pool Mani Pulite uscita per contrasti sulle indagini con Antonio Di Pietro, commenta sul Giornale la vicenda dei presunti finanziamenti russi alla Lega che avrebbe visto Gianluca Savoini, presidente dell'associazione Lombardia-Russia, trattare personalmente a Mosca con alcuni imprenditori petroliferi locali. E ricorda come "già negli anni Sessanta numerose cooperative facevano scambi culturali o import-export di facciata con l'Urss, tutti modi per giustificare in maniera lecita un finanziamento di un certo livello". Leggi anche: "Ma vi ricordate il Partito comunista?". Lega e fondi russi, il Tg2 bombarda la sinistra "smemorata" "Savoini? Savoini chi?", ironizza l'ex magistrato, sottolineando come "Primo Greganti (il celebre tesoriere del Partito comunista "torchiato" senza troppo successo dai magistrati milanesi) era un gigante rispetto alle comparse come questo". Poi aggiunge: "Bisogna leggere le carte, ovviamente. Ma se mi chiede se Savoini sarà il Greganti della situazione le dico di no. Certe cose non si fanno da estranei, non è che uno passa per caso e parla di tangenti, con la Russia di Putin che è cresciuto in quel sistema sovietico di soldi e favori poi... Figurarsi. Certo, nascondersi dietro un ma chi l'ha invitato è una cosa triste". Sul Pd che chiede chiarezza, pensando a una commissione d'inchiesta, Titti la rossa dice ancora: "Questo Pd non ha niente a che fare con il Pci di prima, anche se Zingaretti è certamente un uomo d'apparato. Ma se il Paese in balia degli ignoranti è perché il Pd ha un'eredità sulla quale non ha mai riflettuto seriamente. Abbiamo perso la memoria delle tangenti di una volta. Il finanziamento illecito ai partiti da parte di una potenza straniera, allora come oggi, è un fatto destabilizzante".

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