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I No Tav minacciano Giuseppe Conte e Matteo Salvini: "Daremo battaglia, ci saranno problemi d'ordine pubblico"

Cristina Agostini
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Dichiarano guerra a Giuseppe Conte i No Tav dopo il sì del premier alla realizzazione dell'Alta velocità Torino-Lione. "Lo abbiamo sempre detto che non abbiamo governi amici e quello che è successo ieri è un'ulteriore dimostrazione", dice Lele Rizzo, uno dei leader del Movimento No Tav: "Le parole del premier sono un atto politico molto chiaro che va verso le braccia di Matteo Salvini per tenere in piedi il governo e salvare la faccia ai 5 Stelle perché sappiamo che se si va in Parlamento tutti voteranno a favore, eccetto i Cinque Stelle che potranno dire di aver fatto il possibile. Tutto questo per noi è inaccettabile". "Noi continuiamo sulla nostra strada convinti di riuscire a fermare l'opera e di non essere minoranza nel Paese, dunque proseguiremo con la nostra battaglia in tutte le sue forme". "E sabato, la passeggiata al cantiere nell'ambito del festival dell'Alta Felicità sarà l'occasione per portare più persone possibili al cantiere per far vedere loro di cosa stiamo parlando", conclude Rizzo. Leggi anche: "Quella di Conte non è stata una decisione casuale". Indiscreto da Palazzo Chigi: perché ha ceduto a Salvini Il premier Conte, minaccia, "sa che creerà un problema di ordine pubblico" e "sa che la Torino-Lyon non serve a nulla". "Conosce perfettamente il rapporto costi/benefici" prosegue il messaggio, "ha ben chiaro che perderà tanti voti e rispetto politico ma dimostra di non conoscere la determinazione dei No Tav", conclude il post. 

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