Papa Francesco inaugura a San Pietro la statua: un barcone di migranti, "nessuno escluso"
Un Papa Francesco a senso unico. In occasione della giornata mondiale del migrante e del rifugiato, il Pontefice ha ribadito: "Non possiamo rimanere insensibili, con il cuore anestetizzato, di fronte alla miseria di tanti innocenti, non possiamo non piangere". Dunque ha ricordato come è necessario "non escludere nessuno né lasciare fuori nessuno". E ancora: "La preoccupazione amorosa verso i meno privilegiati è presentata come un tratto distintivo del Dio di Israele, ed è anche richiesta, come un dovere morale, a tutti coloro che vogliono appartenere al suo popolo". Leggi anche: Il durissimo attacco di Meluzzi a Papa Francesco Ma non solo. La vera novità è che per sottolineare il suo impegno a favore degli immigrati, Papa Francesco ha inaugurato una scultura in bronzo e argilla dell'artista canadese Timothy Schmalz, la quale raffigura un barcone di migranti, e riprendendo le parole della Lettera agli Ebrei, ha scandito: "Non dimenticate l'ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli". La statua, che rimarrà collocata in Vaticano, raffigura una zattera con a bordo 140 immigrati di varie epoche e luoghi, dagli indigeni sudamericani agli ebrei perseguitati dal nazismo fino agli africani che fuggono la fame. Nel corso dell'inaugurazione in piazza San Pietro durante l'Angelus domenicale, il Pontefice ha sottolineato: "È un gruppo di migranti di varie culture e diversi periodi storici", ha concluso Papa Francesco.