Ha dichiarato guerra agli spacciatori del quartiere di Roma dove vive, il Pigneto, e ieri hanno provato a farglila pagare. Vladimir Luxuria ha subito l'aggressione da parte di una quindicina di maghrebini che l'avrebbero circondata, insultata e minacciata. E' finita bene solo per miracolo. Tutto è iniziato verso le 19 quando l'ex parlamentare dalla finestra del suo appartamento ha visto l'ennesimo via vai di giovanissimi, anche minorenni, in cerca di droga. "Dovete piantala di spacciare, andatevene via", avrebbe gridato Luxuria ai pusher. Questi hanno iniziato a dirle di tutto: "Hanno detto cose terribili", ha raccontato al Messaggero, "che mi avrebbero sgozzato e che così come io potevo vendere il mio corpo loro potevano vendere la droga. Una follia". Luxuria non si è lasciata intimorire ed è scesa in strada per prenderli di petto: "Non ci ho pensato due volte. Ho detto le stesse cose che avevo urlato dalla finestra. Loro non ci hanno visto più, mi hanno circondato e spintonata. Questa volta ho davvero avuto paura, perché potevano farmi del male". Un ragazzo che era all'interno di una birreria è intervenuto per difenderla, ma i malintenzionati hanno preso di mira anche lui. "Vai via o ammazziamo anche te", gli avrebbero detto secondo il racconto della ex parlamentare. Sul posto è poi giunta la polizia, ma nel frattempo il gruppo di aggressori era scappato. "Ho paura", afferma ancora scossa l'attivista, ma non sembra intenzionata a mollare. "Io amo la mia abitazione e non vorrei essere costretta a lasciarla. Spero di non esservi obbligata e di sentirmi invece protetta dallo Stato. Comunque dovrò modificare la mia vita. Mi sono esposta, sanno dove abito e quindi dovrò stare più attenta. Il Pigneto era un angolo di paradiso, ma ora è vittima di una vera e propria occupazione del territorio da parte degli spacciatori con risse continue. Lo Stato deve fare qualcosa".
