Hanno 27, 23 e 34 anni e in comune hanno una passione per il sesso violento. Che, come spiegano a "Cosmopolitan", non è il semplice "bondage": "Quello è più pianificato, mentre il sesso violento è 'qualunque cosa accada' nel corso di un rapporto". Certo, "tutto ciò comporta un po' di sperimentazione e pericolo. E anche effetti spiacevoli come dolore o perdita completa della voce dopo aver fatto un pompino sconvolgente" dice la 27enne. Già, ma cos'altro è il sesso violento? "Sculacciate, soffocamenti, conati di vomito, tirate di capelli e corde, ma anche essere bloccata a testa in già, ricevere spintoni e ordini che bisogna eseguire costi quel che costi" spiega la 23enne. Le tre donne raccontano poi i particolari più intimi di quel che gli piace fare: "Fare pompini profondi in posizioni che consentono all'uomo di avere il controllo su di me. Le mie mani sono legate e non ho il controllo di quanto va in profondità. Oppure avere mani e caviglie legate mentre l’uomo mi inserisce vibratori anali e spinge il suo pene dentro di me e mi tira i capelli" racconta la 27enne. Per la 23enne "sculacciate, soffocamento, quando mi tirano i capelli, bondage, essere legata e coperta di vomito". Alla 34enne, invece, piaace "essere sculacciata e stritolata. Una volta ha fatto un pompino ‘troppo in profondità’ mentre lui stava sopra di me. Mi sentivo soffocare e avevo bisogno di tirare fuori la testa, ma lui stava per venire. Alla fine gli ho morso il pene e l’ho tagliato. Un’altra ho vomitato su un ragazzo sempre durante un pompino. Lui mi ha detto di andare avanti anche se c'era vomito dappertutto. I contrattempi devono accadere. Fanno parte del rischio e devi solo andare avanti. Niente di più di un gomito nelle costole. Se mai entriamo in un territorio a rischio (il sesso anale) lui è molto rispettoso e si assicura che di comunicarmi fiducia".