Caos comuni, l'allarme di Pizzarotti: con la tares sarà insurrezione

Tasse che si accavallano e "cose senza senso". Il sindaco a 5 stelle: i piccoli comuni non reggono
di Roberto Procaccinidomenica 29 settembre 2013
Federico Pizzarotti

Federico Pizzarotti

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I comuni sono con l'acqua alla gola, e la Tares, la nuova tassa su rifiuti e servizi, potrebbe portare a "un'insurrezione". A lanciare l'allarme è Federico Pizzarotti, il sindaco grillino di Parma, intervenuto alla riunione dell'Anci (l'associazione dei comuni italiani) a Milano. "Le imprese non potranno scaricare l'Iva", sostiene il sindaco a 5 stelle, mentre arriveranno "aumenti per tutti". Ma il problema non è solo questo, secondo Pizzarotti, perché alla Tares si aggiungono "cose senza senso". "Si finirà per usarla - dice della Tares - solo tre mesi perché poi arriverà la service tax, della serie - conclude -: come complicarsi la vita". La conclusione di Pizzarotti, dunque, è che si va nella direzione di "un'insurrezione dei comuni". Prima Fassino - Il primo cittadino a 5 stelle rassicura i propri concittadini: non parla dei problemi della città che amministra, dice, ma di quelli dei piccoli comuni. Il suo allarme segue di pochi giorni quello di Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell'Anci: se non ci sarà compensazione dell'Imu, la denuncia, a rischio gli stipendi dei dipendenti.

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