Cagliari, 15 apr. - (Adnkronos) - Quaranta chilometri fino alla chiesa intitolata a Sant'Antonio da Padova: quella di Arbus e' una delle processioni piu' lunghe della Sardegna, dell'Italia e forse d'Europa, insieme a quelle di Sant'Efisio di Cagliari e di San Francesco a Nuoro, e si svolge nello stesso modo da oltre 400 anni a giugno in occasione festa dedicata al santo dal comune del Medio Campidano, centro minerario dalle case in granito ricco di storia, tradizioni e bellezze naturalistiche. Alla processione si partecipa, accompagnando in pellegrinaggio il simulacro di Sant'Antonio da Padova trasportato da un antichissimo cocchio trainato da due giganteschi buoi. Numerosissimi sono i fedeli che seguono questo rito a piedi e sui carri, is traccas, trainati da buoi. I fedeli e i carri tradizionali, addobbati a festa come nei secoli scorsi, percorrono il tragitto per oltre 40 chilometri fino alla chiesa intitolata al Santo, nella frazione di Sant'Antonio di Santadi, nella costa occidentale della Sardegna, nel golfo di Oristano, che lo chiude, con capo Frasca, a sud. Le prime testimonianze della festa di Sant'Antonio da Padova nella piccola borgata di pescatori risalgono al 1694, come dimostrato da un documento dell'archivio parrocchiale di San Sebastiano. Si narra che un pescatore trovo' nella bellissima spiaggia di Pistis, a pochi chilometri da Santadi, una statua in legno, piccola, circa 40 centimetri. La prese per portarla ad Arbus, paese sotto la cui giurisdizione era il villaggio, ma i buoi che tranavano il carro si fermarono, quasi folgorati, all'ingresso del villaggio. (segue)