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Coronavirus, l'iniziativa del sindaco di Ercolano: "Nel mio comune consento la spesa solo in ordine alfabetico"

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Il primo cittadino di Ercolano ha deciso che nel suo comune al supermercato la spesa si fa in ordine alfabetico. Lo chiarisce in una intervista su Repubblica "Ho adottato misure estreme perché noi non siamo in grado di sostenere una crisi sanitaria come quella della Lombardia. Ora temo gli effetti economico-sociali: potrebbero riprendere piede usura, spaccio di droga, camorra. La spesa in ordine alfabetico non è una misura popolare, ma salva le nostre vite", spiega Ciro Buonajuto più volte minacciato dalla camorra, da poco passato dal Pd a Italia Viva.

 

 

 

 


"La misura sta funzionando. Mi sono accorto che una stessa persona o le persone della stessa famiglia uscivano alle 10 a comprare il pane, alle 11 il latte, nel pomeriggio le sigarette... le file ai supermercati e negli alimentari si allungavano. Ma noi non possiamo farci venire addosso una emergenza sanitaria come quella lombarda. Non saremmo in grado di fronteggiarla". Il primo cittadino si schiera anche con il governatore campano De Luca e il suo allarme sulla Campania: "Ha fatto molto bene. Per fare capire il reale pericolo bisogna talvolta alzare la voce. Il nostro sistema sanitario ha bisogno di aiuti, altrimenti non reggiamo".



Il governatore Vincenzo De Luca ha alzato i toni con il governo, lanciando l'allarme-Campania. Ha esagerato?
"Ha fatto molto bene. Per fare capire il reale pericolo bisogna talvolta alzare la voce. Il nostro sistema sanitario ha bisogno di aiuti, altrimenti non reggiamo".

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