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Coronavirus, Luca Parmitano: "Sapevo già da novembre mentre ero nello spazio". Ombre su Giuseppe Conte

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Il colonnello Luca Parmitano, ufficiale dell’Aeronautica militare con 25 anni di servizio e sei missioni spaziali alle spalle, era a conoscenza del pericolo pandemico rappresentato dal coronavirus già nel mese di novembre. Possibile che Giuseppe Conte, che ha anche la delega ai servizi segreti, non ne sapesse nulla? È la domanda legittima posta da David Rossi per difesaonline.it, e la risposta appare scontata. No, non è possibile credere che il premier a novembre ne sapesse meno del comandante della Iss, che in due recenti interviste sulla Rai ha rivelato dei particolari tutt’altro che banali.

 

 

“A bordo abbiamo un collegamento quotidiano con le realtà terrestri - ha svelato lo scorso 25 aprile durante la trasmissione Petrolio - abbiamo anche accesso alla rete internet e già da novembre avevamo iniziato a seguire i primi contagi, inizialmente solo nei paesi asiatici, poi al mio rientro i primi contagi in Europa”. Poi un paio di settimane più tardi Parmitano ha confermato in toto la sua versione al Tg2: “Già a novembre eravamo al corrente di questo probabile contagio pandemico e soprattutto la gravità che si andava allargando a macchia d’olio proprio in Europa poco prima del mio rientro”. Difficile credere che una persona dell’autorevolezza e del grado di Parmitano possa aver detto una sciocchezza, però involontariamente ha reso ancora più scomoda la posizione del governo Conte: come diamine ha fatto a farsi trovare impreparato, pur sapendo dell’epidemia con oltre tre mesi d’anticipo rispetto a quando poi è scoppiata in Italia?

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