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Coronavirus, il Cts chiede una stretta sugli aerei: "Uniformare le regole". Estate rovinata? Quali tratte possono saltare

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Dopo i treni, gli aerei? Si parla delle misure del governo per contenere il contagio da coronavirus e dell'ultima figuraccia sui convogli: riaperti al 100% salvo immediata retromarcia in seguito alla proteste del Comitato tecnico scientifico, l'organismo che ormai sembra avere carta bianca su qualunque decisione che riguardi le nostre libertà. E si diceva: dopo i treni, gli aerei? L'indiscrezione viene rilanciata da Il Messaggero: dal prossimo 6 agosto, il Cts di riunirà "per uniformare le regole su tutto il territorio nazionale e per tutti i mezzi di trasporto". In particolare, si discuterà delle norme relative agli aerei perché "fino a questo momento c'è stata confusione". 

 

Il punto è che ad oggi alcuni aeromobili viaggiano completamente pieni. E altri, in linea teorica, con limitazioni sui posti meno stringenti: possono farlo quelli che hanno sistemi di filtraggio dell'aria che rispettano determinati standard. E ora, dato che il Cts vuole uniformare le regole - ovvero imporre distanziamento anche a bordo degli aerei - tremano i passeggeri che hanno preso un posto a bordo di velivoli che coprono le tratte estive, quali Roma-Palermo, Milano-Pantelleria, Roma-Bari e Milano-Alghero, che in questi giorni riempiono gli aerei senza lasciare posti vuoti. Le compagnie si preparano per evitare tagli alle prenotazioni giù effettuate, ma se il Cts partorisse linee guida troppo stringenti, nel caso di approvazione di queste da parte del governo, in molti potrebbero vedere la loro estate rovinata. Come molti italiani ieri, domenica 2 agosto, hanno visto saltare all'ultimo la loro prenotazione su un treno a causa dei pasticci del governo. 

 

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