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Coronavirus, cambia di nuovo la cartina dell'Italia: le Regioni che rischiano di finire in zona rossa e arancione

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E' passato solo qualche giorno da quando il governo ha deciso di dividere il Paese in tre fasce di rischio in base ai contagi da Covid-19, con Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta finite nella zona con più restrizioni, quella rossa; Puglia e Sicilia in zona arancione; tutte le altre Regioni in zona gialla, quella con meno restrizioni. Ma presto la situazione potrebbe cambiare di nuovo. Come anticipa il Corriere della Sera, infatti, ci sono alcune aree che potrebbero cambiare fascia. I territori a rischio, destinati al lockdown o comunque a misure più severe di quelle nazionali, sono Liguria, Abruzzo, Umbria e Campania, che da gialla può persino diventare rossa. Un cambiamento necessario, visto che gli ospedali sono in sofferenza e addirittura i medici suggeriscono di chiudere tutto il Paese per evitare il collasso. Il "verdetto", atteso per domenica pomeriggio, sarà emesso solo oggi, lunedì 9 novembre, a causa di una certa confusione tra esecutivo  e governatori.

 

 

 

La conferma ufficiale delle nuove zone arancioni e rosse arriverà solo dopo che le Regioni avranno comunicato tutti i loro dati, che confluiranno poi nel report dell'Istituto superiore di sanità, il documento su cui si basa il monitoraggio. Poi la palla passerà agli scienziati, che faranno le loro controdeduzioni, e infine la decisione spetterà al ministro della Salute Roberto Speranza, una volta sentiti i presidenti di Regione. Intanto i governatori hanno chiesto più tempo per raccogliere e comunicare i dati. Ecco perché la cabina di regia è stata rinviata di un giorno e la riunione del Cts, che avrebbe dovuto esprimere il parere sulla curva epidemiologica delle regioni a rischio, è slittata.
 

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