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Coronavirus, la 43enne di Lodi recidiva: di nuovo contagiata, gli inquietanti effetti collaterali

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Una storia senza fine. Dopo tre mesi di infezione da coronavirus, una donna 41enne di Mulazzano, in provincia di Lodi, si è ammalata di nuovo. Il virus l'aveva colpita la prima volta il 13 marzo scorso con una polmonite curata direttamente a casa e la negatività del tampone era arrivata solo a fine maggio, dopo 72 giorni di positività. La donna, commessa in un centro commerciale, ha raccontato la sua prima esperienza, che è stata terrificante non solo per i sintomi, ma anche per i mesi trascorsi lontano da suo figlio. Qualche giorno fa, poi, la brutta notizia: di nuovo i sintomi e di nuovo positiva al test. "Ho subito capito che qualcosa non andava: oltre ad avere qualche linea di febbre, ho perso olfatto e gusto - ha spiegato la 41enne in un'intervista al Giorno -. I sintomi del nuovo contagio per fortuna sono molto più leggeri rispetto a quando ho avuto il Covid la prima volta". La donna ha raccontato di aver limitato i propri spostamenti in questo periodo, ma evidentemente non è bastato: "Ora resto nel mio appartamento per cercare di recuperare il prima possibile. Questo incubo sembra non finire mai".

 

 

 

La commessa ha parlato anche delle conseguenze che ancora si porta dietro dopo la prima positività: "Ho vuoti di memoria, affanno e spesso un peso sul petto. Quello che voglio capire è se migliorerò. Nessuno riesce a darmi risposte". Le difficoltà organizzative, invece, sembrano essere rimaste le stesse della prima ondata. I problemi si verificano soprattutto quando si tratta di accedere al tampone gratuito. La donna ha spiegato che il suo medico di base non è riuscito a prenotarle il test molecolare attraverso il portale di Ats di Milano e quindi l'ha costretta ad andare a pagamento: "Mi ha detto che a Mulazzano ci sono altre persone che, come me, si sono reinfettate dopo pochi mesi. E in tutti questi casi il sistema non permetteva di poter prenotare il tampone gratuito. Ho dovuto pagare per togliermi questo problema. È l’ennesima beffa".

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