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L'Aria Che Tira, l'imprenditore contro la patrimoniale: "Di che caz***o parliamo? Guardate il mutuo dei parlamentari"

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Un duro, anzi durissimo sfogo. A L'Aria Che Tira, il programma di La7, Gianluigi Cimmino perde la pazienza. L'amministratore delegato di Yamamay e Carpisa, interpellato da Francesco Magnani sulla patrimoniale, esordisce: "La patrimoniale non sarà mai approvata da questo governo, andatevi a guardare i dati dei parlamentari che hanno acceso un mutuo in questa legislatura. Nessuno di loro farà qualcosa che va contro il loro interesse. L'ideologia di questo governo si ferma davanti all'interesse personale, quindi la patrimoniale non si farà mai". Un'uscita che il conduttore tenta di liquidare in fretta: "Cimmino non ha una grande stima di questa classe politica, però proviamo a ragionare sulla logica di questa proposta".

 

 

Immediata la replica dell'imprenditore: "Se si vuole usare la patrimoniale per confondere le acque sul Mes e sento dire che il Mes non è indispensabile, che abbiamo 60 milioni di morti sulla coscienza per non aver preso a giugno quei soldi. Di che ca**o di patrimoniale dobbiamo parlare?". E ancora visibilmente alterato: "Dobbiamo parlare dei soldi che ci servono. Gli italiani le idee le hanno chiarissime, se voi non avreste il sedere attaccato alle poltrone a quest'ora sareste a casa". A quel punto è il conduttore che, alzandosi in piedi, tenta di placare gli animi: "Capisco il suo sfogo, ma il torpiloquio evitiamolo. Calmiamoci". Poi la precisazione sulle vittime del coronavirus: "Queste, per fortuna, sono solo 60mila". Infine la chiosa: "Io non prendo caffè, vivo di lavoro e adrenalina", conclude Cimmino su tutte le furie.

 

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