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Pasqua in lockdown: gite, picnic e parenti, tutti i divieti. Liguria, niente seconde case e barche

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Un'altra Pasqua di passione per gli italiani. Visite ai parenti limitate, gite fuori porta e picnic vietati, solo attività fisica individuale all'aperto e passeggiate vicino a casa nei giorni di zona rossa generale, 3, 4 e 5 aprile. E c'è chi, come il governatore della Liguaria Giovanni Toti, ha vietato l'accesso alle seconde case e alle barche a tutti, residenti in Liguria o meno, inasprendo così le norme emanate del governo che lasciavano a riguardo discrezionalità alle singole regioni. Lo stesso provvedimento restrittivo è stato attuato da Campania e Puglia.

 

 

 

 

A livello nazionale, dunque, nel weekend lungo pasquale sarà in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 di mattina, con la possibilità di uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza con la classica autocertificazione. Per gli stessi motivi è consentita l'uscita dalla regione. Per esempio, si può uscire dalla propria regione per recarsi in aeroporto e prendere un'aereo per l'estero, una deroga che ha fatto infuriare Federalberghi. 

 

 

 

Come attività, nessuno strappo alla regola: passeggiate vicino all'abitazione, attività sportive individuali all'aperto. Chi vuole uscire dal proprio Comune, può farlo in bicicletta o di corsa, non in auto. Per le visite ai parenti, vale la regola dello scorso Natale: una volta al giorno al massimo due persone con minori di 14 anni all'interno della propria regione. Il rientro nella propria abitazione deve avvenire entro le 22.

Capitolo negozi: aperti solo sabato 3 aprile, quelli consentiti dal codice Ateco. Domenica e lunedì aperti solo farmacie, edicole, tabaccai. I parrucchieri restano chiusi per tutti i tre giorni. Bar e ristoranti aperti per l'asporto dalle 5 alle 18, senza restrizioni.

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