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Coronavirus, la rabbia degli imprenditori esplode a piazza Montecitorio: scontri con la polizia, spunta Vittorio Sgarbi

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La manifestazione in piazza Montecitorio contro le chiusure è degenerata in uno scontro corpo a corpo con le forze dell’ordine: ad un certo punto c’è stato un tentativo di scavalcare le transenne ed è partita un’azione di alleggerimento da parte della polizia, ma un agente è rimasto ferito alla testa a causa di una bottiglia di vetro che lo ha colpito. Il lancio di oggetti è stato piuttosto prolungato: addirittura è arrivato un megafono dalle parti delle forze dell’ordine e degli operatori televisivi impegnati nelle riprese: a Tagadà Tiziana Panella ha trasmesso tutto in diretta, compreso il poliziotto insanguinato ma per fortuna non in condizioni gravi. 

“Buffoni” e “Libertà” sono state le grida più diffuse che si sono levate dal gruppo di manifestanti, che sono stati respinti dalle forze dell’ordine. Tra loro, prima che la situazione degenerasse, c’erano le bandiere blu di Italexit, il movimento fondato dal senatore ex M5s Gianluigi Paragone, e persino un uomo travestito come Jake lo sciamano, il membro del movimento Q-Anon divenuto famoso per aver fatto irruzione al congresso americano. 

Inoltre in piazza aveva preso la parola anche Vittorio Sgarbi, da sempre contrario alle chiusure e anche all’utilizzo della mascherina all’aperto. Molti dei presenti non l’hanno indossata. “Siamo imprenditori, non delinquenti”, hanno urlato ai megafoni in piazza Montecitorio i commercianti e i ristoratori che chiedevano le riaperture. Poi però la situazione è degenerata e la violenza di certo non favorirà la loro causa.

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