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Denise Pipitone, Piera Maggio diffida Gianluigi Nuzzi: "Quarto grado offensivo, non tratti più il caso di mia figlia"

Quarto Grado

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E' furibonda Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004, per come il il caso di sua figlia viente trattato dalla trasmissione Quarto Grado condotta da Gianluigi Nuzzi su Rete 4. Per questo, come lei stessa ha comunicato sui propri canali social, diffiderà il programma. Non vuole che Nuzzi tratti più la vicenda, che faccia i loro nomi. Una reazione durissima quella di Piera Maggio scatenata dopo "le continue, reiterate frasi offensive nei miei confronti" espresse da "Carmelo Abbate e senza nessuna presa di distanza da parte di Nuzzi dimostrando al contrario, un plateale atteggiamento di parte e non certamente garantista". Di più. La mamma di Denise ha inoltre fatto sapere che "si riserva di querelare il programma e gli autori che consentono questo scempio delle vittime di un reato".

 

 

Tutto è cominciato dopo l'ultima puntata di Quarto Grado, quando la stessa Piera Maggio aveva pubblicato un post sui propri canali social di indignazione per quanto andato in onda durante il programma di approfondimento condotto da Gianluigi Nuzzi e che aveva creato una serie di polemiche su Twitter, con gli utenti che avevano preso le parti della mamma di Denise.

 

 

"Ho scritto adesso al signor Gianluigi Nuzzi",  aveva detto su Facebook condividendo anche uno screenshot del messaggio inviato a Nuzzi. "Vergognoso. Signor Nuzzi, ma a lei le pare onesto il comportamento schifoso usato nei miei confronti dal suo collega Abbate? E lei che lo fa parlare con tutta tranquillità. Ma come vi sentite a far denigrare una madre a cui le è stata rapita una bambina, cercando di giustificare la violenza. Ma cosa ne sapete di me, ma come vi permettete a giudicarmi e a farmi giudicare pubblicamente senza sapere", aveva attaccato. "Ma secondo il suo parere di padre e di genitore, se questo venisse fatto a una persona a lei cara, lei lo accetterebbe? Tutto questo è di uno squallore vergognoso. Non sapete nulla realmente della mia vita e mi fate passare per una donna frivola, leggera e senza sentimenti". Ora la diffida, e probabilmente la querela. 

 

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