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Variante Delta, gli estremi rimedi del Cts: "Obbligo vaccinale, atto dovuto", così Abrignani a L'aria che tira

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La variante Delta cambia il quadro della pandemia di coronavirus, di nuovo. "L'unico modo per contenere le infezioni è vaccinando tutti, questo è l'unico dato certo e sicuro", spiega Sergio Abrignani, membro del Comitato tecnico scientifico che assiste il premier Mario Draghi e il Ministero della Salute retto da Roberto Speranza nella gestione dell'emergenza. Particolare apprensione, a Palazzo Chigi, stanno destando i dati sui 10 milioni di over 60 che non hanno ancora completato il piano di immunizzazione, o perché ancora in attesa del richiamo o semplicemente perché hanno deciso di non vaccinarsi neppure per una volta. A questa larghissima fetta della popolazione, peraltro la più esposta ai rischi di ospedalizzazione e forme gravi di Covid, si aggiungono i giovani che sia pur vaccinati, conducendo uno stile di vita molto più caratterizzato da socialità e mobilità, sono quelli più esposti al contagio, in forma passiva e attiva.  
 

 


"Obbiglio vaccinale atto dovuto". Abrignani a L'aria che tira: guarda il video
 

 

 

Ecco perché, spiega a chiare lettere il professor Abrignani in collegamento con L'aria che tira Estate su La7, "dal punto di vista scientifico, in una situazione pandemica con 127mila morti in 15 mesi, l'obbligo vaccinale è un atto dovuto come scelta di salute e medicina pubblica, ma so che è anche una questione politica". Si pone, come detto, anche il problema degli adolescenti, in vista del rientro a scuola a settembre: "I soggetti fra i 12-17 anni hanno comportamenti ad alto rischio per malattie respiratorie: fanno sport di squadra, vanno in classe, si assembrano in discoteca e nei locali, si muovono tanto sui mezzi pubblici. Abbiamo dei dati che dimostrano come il vaccino funziona, in modo chiarissimo, ecco perché io li vaccinerei". 

L'allerta massima per quello che sta accadendo in queste settimane (con un occhio alla possibile, se non probabile nuova ondata di contagi in autunno) non deve però trasformarsi in terrorismo psicologico: "Nel Regno Unito hanno tolto le mascherine e l'obbligo di distanziamento - conclude Abrignani - e questo accadrà anche da noi quando avremo il 60-70% dei vaccinati. In Gran Bretagna c'è un altissimo numero di infezioni, ma pochissimi ricoveri e morti". Il coronavirus, nonostante la variante Delta, "si sta trasformando in un'influenza".

 

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