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Coronavirus, il bollettino del 13 luglio: variante Delta, la curva cresce ancora. Verso il lockdown per i non vaccinati?

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Aumenta la curva del Coronavirus e anche se i numeri sono ancora relativamente bassi non è un buon segnale. I nuovi casi di Covid sono stati 1.534 contro gli 888 di lunedì, anche se il tasso di positività è in calo (0,8% martedì contro l'1,2% di lunedì) a fronte di un totale di 192.543 tamponi processati nelle ultime 24 ore. Stando ai dati del bollettino del 13 luglio crescono anche i decessi, con 20 vittime contro le 3 registrate lunedì, che portano il totale dei decessi dall'inizio dell'epidemia a 127.808, in poco meno di un anno e mezzo. La regione più sotto pressione sembra il Veneto con 254 nuovi positivi, davanti a Lombardia (+241), Sicilia (+174), Lazio (+160) e Campania (+136). 

 

 

 

 

 


La situazione inquieta perché la curva sembra ricalcare quanto è accaduto nelle scorse settimane in Inghilterra, il primo Paese a fare fronte all'avanzata della Variante Delta, la cosiddetta "indiana", molto più contagiosa delle altre. La differenza sostanziale tra Gran Bretagna e Italia, però, è che OltreManica la campagna vaccinale ha coperto la quasi totalità dei cittadini mentre in Italia alle incertezze sui sieri si è aggiunta la sacca di no-vax che sta rallentando in maniera preoccupante l'immunizzazione. A rischiare, tra l'altro, sono proprio quelle fasce al tempo stesso più "fragili" e più scettiche, soprattutto tra gli over 60. 

 

 

 

 

 

 

Anche per questo il commissario straordinario all'emergenza, il generale Figliuolo, ha ammesso di essere d'accordo con la stretta annunciata dal presidente Francese Emmanuel Macron, un lockdown di fatto per chi non si è vaccinato. "Quella di utilizzare il green pass per vari tipi di eventi (tra cui bar, ristoranti e treni, ndr) – ha spiegato il generale - potrebbe essere una soluzione per spingere alla vaccinazione gli ultimi irriducibili. "Si faccia come la Francia", ha rincarato la dose il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, del Pd, condividendo la posizione dei virologi Roberto Burioni e Matteo Bassetti. Dal bollettino l'unica nota positiva, per ora, è la scarsa pressione esercitata dal virus sul sistema ospedaliero: le terapie intensive sono infatti scese di una unità con solo 7 ingressi del giorno (lunedì erano stati 4), per un totale di 157. E anche i ricoveri ordinari sono in calo, 1.128 e 21 in meno di ieri. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

 

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