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Rave a Viterbo, fuggiaschi beccati in camper: "Chi era alla guida". Dentro, "la peggiore delle droghe"

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Con il senno di poi è facile parlare, ma forse vietare del tutto le discoteche non è stata una grande idea, dato che i rave illegali sono divenuti una triste realtà anche in Italia. Quello di Viterbo è stato una vera e propria vergogna di Stato, con migliaia di persone che per cinque giorni consecutivi hanno fatto baldoria senza alcuna regola né limite. Addirittura ci sono stati morti e feriti: una pazzia, non c’è altro modo di definirla, con lo Stato che non è riuscito a fermarla se non dopo quasi una settimana.

Ovviamente a farla da padrone sono state le droghe di qualsiasi genere, che sono una caratteristica ricorrente dei rave. A Casalecchio di Reno, vicino Bologna, i carabinieri hanno beccato dei ragazzi che stavano riposando a bordo di un paio di camper provenienti dal tristemente noto party di Lago di Mezzano: erano parcheggiati in via Giuseppe Garibaldi quando le forze dell’ordine li hanno raggiunti e sottoposti a perquisizione veicolare e personale.

 

I ragazzi a bordo erano cittadini stranieri, due 23enni e un 24enne francesi e un 22enne belga, a conferma di come la partecipazione massiccia di ragazzi stranieri sia legata anche alla provenienza degli anonimi organizzatori, che sarebbero francesi in trasferta per evitare la dura repressione della polizia transalpina. Il più grande del gruppo è stato trovato in possesso di alcune dosi di marijuana, ketamina e Lsd, una delle sostanze psichedeliche più potenti attualmente esistenti: la droga è stata sequestrata e il 24enne francese è stato segnalato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.

 

 

 

 

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