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Pesaro, scappa dopo un incidente e si uccide a 21 anni all'arrivo degli agenti: la madre era in viva voce

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Era fuggito dopo un incidente con la macchina e Nicolas Matteucci 21 anni appena i carabinieri sono arrivati a casa sua per chiedere spiegazioni si è sparato. E' andato in camera, si è seduto sul letto e si è ucciso con un colpo al mento usando il suo fucile. La mamma era in viva voce. Una tragedia quella avvenuta alle 4.30 di ieri mattina 7 settembre in un casolare di campagna a Sant' Angelo in Vado, a 40 chilometri da Pesaro. I militari della compagnia di Urbino, riporta il Giorno, avevano bussato alla sua porta perché la sua Nissan era stata vista allontanarsi dopo aver speronato un'auto intorno alle 4 in una rotatoria lungo la Pedemontana Lunano-Sant' Angelo in Vado. Nessun ferito ma quella fuga senza prestare soccorso avrebbe comportato la sospensione della patente.

 

 

Nicolas all'arrivo dei carabinieri ammette tutto e chiede scusa, spiega che era nel panico, quindi indica l'auto ammaccata, dove aveva lasciato il telefonino. Al cellulare di un militare c'è la madre avvertita in precedenza dai carabinieri che, in viva voce, lo tranquillizza dicendogli che non è successo niente che la donna alla guida dell'altra macchina è illesa. "Vado in camera a prendere la carta d'identità e la patente",dice il ragazzo che entra nella stanza da letto velocemente, imbraccia il fucile da caccia regolarmente detenuto e si spara. La madre, in collegamento telefonico, capisce tutto e grida.

 

 

Purtroppo per Nicolas non c'è nulla da fare. Il ragazzo è morto sul colpo. Il procuratore di Urbino Andrea Boni è sconvolto: "Un accertamento per un incidente con fuga, che non aveva avuto feriti, si è trasformato in un dramma inspiegabile che ci addolora profondamente. Purtroppo nessuno poteva prevedere ciò che è accaduto. Siamo vicini alla famiglia che sta dimostrando in queste ore una straordinaria forza e dignità".

 

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