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Bari, blackout in sala operatoria: ferita aperta e bisturi in azione, "costretti a usare la luce del telefono"

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Un blackout improvviso in sala operatoria ha costretto un'equipe medica a operare con la luce del cellulare. E' successo a Bari, nell'ospedale San Paolo, durante un intervento di ernia ombelicale. Quando nella sala è calato il buio e le macchine si sono spente per mancanza di corrente elettrica, il bisturi era già penetrato nel corpo del paziente e la ferita era aperta. Sul tavolo operatorio un uomo di mezza età, sottoposto ad anestesia generale, che poi medici e infermieri sono stati costretti a ventilare manualmente, come si apprende da testimonianze dirette. Il blackout, annotato nel registro della sala operatoria, è avvenuto il 25 agosto e sarebbe durato più di mezz’ora. 

 

 

 

I testimoni diretti, come riportato dal Corriere della Sera, hanno fatto sapere che il gruppo di continuità non è entrato in funzione e che si è dovuto illuminare il campo operatorio con fotocellule di fortuna, addirittura con la lampada di uno smartphone reperito in tutta fretta nelle sale adiacenti. Alla fine comunque l’intervento è stato portato a termine e non c'è stata alcuna conseguenza spiacevole per il paziente, grazie soprattutto alla calma e all’autocontrollo degli operatori sanitari.

 

 

 

"Il governatore Emiliano deve intervenire immediatamente sollevando il direttore sanitario dell’Asl, Silvana Fornelli, perché non ha vigilato", ha detto Nicola Brescia, responsabile nazionale e regionale del sindacato Usppi. La Asl, dal canto suo, ha confermato l’accaduto e ha spiegato: "L’Area tecnica ha accertato che il blackout è stato causato dai frequenti sbalzi di tensione delle rete di distribuzione Enel che, a loro volta, hanno provocato l’intervento delle protezioni dell’interruttore generale del gruppo statico di continuità e quindi la temporanea disconnessione dello stesso".

 

 

 

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