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Bologna, droga e rapporti con ragazze minorenni? "La cocaina arrivava in auto blu": i festini sconvolgono la città

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"Studentesse di buona famiglia, amici con gli agganci giusti, festini nelle ville sui Colli. La coca arrivava con l'auto blu anche durante il lockdown". Così Repubblica racconta l'ennesimo scandalo che coinvolge Bologna. Cinque indagati, alcuni dei quali hanno appena l'età della patente: spaccio e induzione alla prostituzione minorile, le accuse. Tutto parte dalla denuncia di una mamma preoccupata per le condizioni della figlia.

 

 

 

La scorsa primavera una ragazzina finisce in ospedale dopo una festa. Le analisi non lasciano dubbi: ha abusato di sostanze. La mamma va dai carabinieri e racconta tutto. Il fidanzato della ragazza, finisce nei guai per la cessione di droga nei confronti della giovane: in camera gli trovano della piccola quantità di droga sintetica. Sabato scorso vengono eseguite cinque ordinanze di perquisizione nelle case di altrettanti indagati, fra cui il ragazzo che era già nel mirino. In tre hanno da poco compiuto 18 anni, un altro è ventenne. Il quinto, invece, di anni ne ha 46. Fa il conducente di auto blu e più di un anno fa, per lavoro, andava a prendere a scuola una delle studentesse coinvolte in questa storia. £Ma presto il rapporto cambia: lei, con le sue amiche, lo chiama per farsi accompagnare alle feste. Lui porta la cocaina, anche durante il lockdown del 2020", rivela Repubblica.

 

 

 

Durante i blitz nelle abitazioni sono stati sequestrati cellulari e pc. Si scava nelle chat per capire i rapporti fra i ragazzi coinvolti nel giro, circa una decina che si spostavano da una casa all'altra, almeno una volta a settimana, per far festa. Sono cinque le ragazze fra i 15 e i 18 anni sentite dai carabinieri in questi mesi per cercare di ricostruire il giro, anche se non sempre è arrivata la collaborazione sperata. Agli atti ci sarebbero anche foto esplicite. 

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